TOP 20 S&P500 Research

Ricerca sulla presenza storica delle prime 20 società per azioni dell’indice S&P500 per capitalizzazione di mercato. La ricerca non è completa ed è ancora in corso d’opera.

S&P500

Periodo serie storiche

1989 – 2025

Metodo di classificazione

Market Cap

Obiettivo 1

Ricerca

Obiettivo 2

Campionamento

Obiettivo 3

Case Study

Obiettivo 4

Operatività

La presente ricerca identifica le prime 20 aziende classificate per capitalizzazione di mercato dell’indice S&P500.

Dato il fatto che un’azienda per arrivare a questo livello di capitalizzazione deve avere successo con il suo modello di business, le aziende presenti in questa lista saranno definite come aziende di successo. Far parte della lista delle TOP 20, significa raggiungere delle capitalizzazioni che possono essere misurate in billions di $.

Da questi assunti, semplici ma molto efficaci, si porteranno avanti ulteriori approfondimeti, anali e casi studio alla ricerca di possibili modelli operativi.

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Osservazioni:
  1. Andamento storico e trend di crescita
    • Il valore medio della capitalizzazione dell’S&P 500 è 20.307 miliardi di dollari.
    • Il valore minimo è 7.852 miliardi, mentre il massimo è 54.362 miliardi.
    • La capitalizzazione ha avuto una crescita significativa nel tempo, con un picco recente.
  2. Volatilità della capitalizzazione
    • La deviazione standard è di 13.291 miliardi, il che indica una variabilità significativa nel tempo.
    • Ciò suggerisce che la capitalizzazione dell’indice ha subito forti oscillazioni, influenzate da eventi macroeconomici, crisi finanziarie e periodi di forte crescita economica.
Osservazioni:
  1. Andamento storico e trend di crescita
    • Il valore medio della capitalizzazione delle TOP 20 è di 7.698 miliardi di dollari.
    • Il valore minimo registrato è di 2.731 miliardi, mentre il massimo è di 25.863 miliardi.
    • Si nota un aumento significativo nel tempo, con un forte incremento negli ultimi anni.
  2. Volatilità della capitalizzazione 📊
    • La deviazione standard è di 6.688 miliardi, indicando una notevole variabilità nel tempo.
    • Questa oscillazione potrebbe essere dovuta a eventi di mercato che hanno impattato i giganti dell’S&P 500, come crisi finanziarie, bolle speculative e grandi rally tecnologici.
Osservazioni:
  1. Correlazione tra la crescita della capitalizzazione delle TOP 20 e quella dell’S&P 500
    • Il coefficiente di correlazione è 0.937, indicando una forte relazione positiva. Ciò significa che quando la capitalizzazione delle TOP 20 cresce, anche quella dell’intero S&P 500 tende a crescere in modo significativo. Questo suggerisce che le TOP 20 sono fortemente trainanti per l’intero indice.
  2. Correlazione tra la concentrazione delle TOP 20 e la crescita dell’S&P 500
    • Il valore è 0.197, che indica una relazione positiva molto debole. Significa che l’aumento della quota di mercato detenuta dalle TOP 20 (cioè, la loro concentrazione rispetto all’intero indice) non è un forte predittore della crescita dell’S&P 500. Questo suggerisce che un’alta concentrazione delle prime 20 aziende non implica necessariamente un rialzo dell’indice, ma piuttosto potrebbe essere una conseguenza di esso.
Cosa possiamo dedurre

✅ Se l’obiettivo è seguire la crescita generale del mercato, investire nelle TOP 20 può essere una buona scelta, dato che la loro crescita è fortemente correlata con quella dell’intero indice.
✅ Se invece l’obiettivo è prevedere i rialzi dell’S&P 500 basandosi sulla concentrazione delle TOP 20, questa strategia non è efficace, perché la correlazione è molto bassa.
✅ La forte crescita delle TOP 20 è spesso un effetto dell’andamento del mercato, non una causa diretta. Questo significa che, in mercati rialzisti, la concentrazione potrebbe aumentare, ma non è un segnale predittivo forte per la crescita futura.
✅ Diversificare tra TOP 20 e l’intero indice può offrire un buon equilibrio tra stabilità e crescita.

S&P500 Market Cap Variation % Vs TOP 20 Concentration %
Osservazioni:
  1. Correlazione tra la variazione della capitalizzazione dell’S&P 500 e la concentrazione delle TOP 20
    • Il coefficiente di correlazione è 0.180, indicando una relazione positiva molto debole. Questo significa che quando la capitalizzazione dell’S&P 500 varia, la concentrazione delle TOP 20 potrebbe leggermente muoversi nella stessa direzione, ma il legame è molto debole e non significativo.
  2. Cosa significa per gli investitori?
    • La concentrazione delle TOP 20 non è un buon indicatore predittivo della variazione della capitalizzazione dell’S&P 500. Anche se potrebbe sembrare intuitivo che un aumento della concentrazione delle prime 20 aziende influenzi il mercato, i dati mostrano che l’effetto è minimo. Un investitore che cerca di prevedere il comportamento dell’S&P 500 basandosi solo sulla concentrazione delle TOP 20 non avrebbe un grande vantaggio.
  3. Possibili spiegazioni di questa relazione debole:
    • Il mercato azionario è influenzato da molti altri fattori macroeconomici, come tassi di interesse, inflazione e sentiment degli investitori, non solo dalla concentrazione delle TOP 20. Le TOP 20 aziende spesso crescono per ragioni indipendenti dall’intero mercato, come il successo di specifici settori (es. tecnologia) o il dominio di pochi giganti.
  4. Cosa potrebbe essere più utile per prevedere l’andamento del mercato?
    • Analizzare la crescita delle TOP 20 rispetto alla crescita del resto dell’indice, per vedere se la leadership di mercato è concentrata o diffusa. Osservare la volatilità della concentrazione delle TOP 20 rispetto alle fasi di mercato (mercati rialzisti e ribassisti). Verificare la relazione tra la concentrazione delle TOP 20 e il sentiment di mercato, per capire se un aumento della loro quota di mercato coincide con una fase di speculazione.
Historical Annual Returns of the S&P 500 Non-Cumulative
Vs
TOP 20 Concentration %
Osservazioni:
  1. Andamento della TOP 20 Concentration %
    • La percentuale di capitalizzazione detenuta dalle TOP 20 aziende dell’S&P 500 è stata relativamente stabile fino al 2015, con oscillazioni tra il 29% e il 34%. A partire dal 2016-2017, la concentrazione ha iniziato a crescere in modo marcato, raggiungendo valori superiori al 45% negli ultimi anni. Questo suggerisce una crescente dominanza delle principali aziende dell’indice, specialmente nel settore tecnologico.
  2. Andamento dei Rendimenti Annuali dell’S&P 500 📈
    • I rendimenti dell’indice hanno mostrato forti oscillazioni, con periodi di crescita seguiti da cali significativi (ad esempio, durante la crisi del 2008-2009). Gli anni con rendimenti negativi sembrano coincidere chiaramente con variazioni positive della concentrazione delle TOP 20 escluso il 2022. Questo può denotare una dominance positiva delle TOP 20 rispetto all’intero paniere.
Conclusioni e Implicazioni

✅ L’aumento della concentrazione delle TOP 20 non è un buon predittore dei rendimenti annuali dell’S&P 500.
✅ Durante gli anni in cui il mercato generare ha subito delle flessioni la concentrazione percentuale delle TOP 20 è aumentata, anche durante le crisi finanziarie. Ciò potrebbe denotare che durante i cicli negativi le TOP 20 continuano ad attirare capitali.
✅ L’aumento della concentrazione delle TOP 20 potrebbe indicare una minore diversificazione dell’indice, il che può rendere il mercato più vulnerabile a shock che colpiscono le aziende leader.

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Source: Multi data from Ycharts, Bloomberg.com, Fortune.com and Yahoo Finance.